A
utostrada dei Fiori
Spa, società control-
lata da Sias (Gruppo
Gavio) ha esercitato l’opzio-
ne per l’acquisto della parte-
cipazione - detenuta da Auto-
strade per l’Italia Spa - nella
Autostrada Torino Savona
Spa, pari al 99,98% del capi-
tale sociale. ATS è titolare di
una concessione di circa 130
chilometri con scadenza nel
2038; sulla base dei dati a
consuntivo 2011, i ricavi net-
ti da pedaggio risultano pari
a circa 64 milioni di euro, con
un margine operativo lordo
rilevante, circa 30 milioni di
euro, quasi metà del fattura-
to; l’indebitamento finanzia-
rio netto risulta pari a circa
35 milioni di euro.
La tratta autostradale in con-
cessione ad ATS rappresen-
ta un collegamento strategi-
co (sulla direttrice nord-sud)
nell’ambito del network ge-
stito da Sias; in particolare
– mettendo in rete le tratte
gestite dalle controllate ADF,
Autostrada Asti-Cuneo, ATI-
VA e SATAP - garantisce a
Sias un ulteriore consolida-
mento della propria presen-
za nel settore nord-ovest del
Paese. La Torino – Savona
resterà società autonoma e
conferma tutti i programmi
di investimento, così come la
controllante Autofiori.
Per effetto dell’acquisizione,
la durata media residua del-
le concessioni autostradali
facenti parte del Gruppo Sias
(calcolata sulla base del chi-
lometraggio delle tratte gesti-
te) passerà da 11 a 13 anni,
mentre il network gestito dal
Gruppo raggiunge circa 1.300
chilometri.
Il controvalore della transa-
zione - che ad esito del prov-
vedimento autorizzativo da
parte dell’Anas potrà essere
perfezionata entro il 15 no-
vembre 2012 - è stato conve-
nuto in 223 milioni di euro e
risulta in linea con le risultan-
ze di la perizia redatta da un
esperto indipendente.
In relazione all’acquisto della
partecipazione, l’assemblea
straordinaria degli azioni-
sti di ADF, a fine settembre,
ha deliberato di attribuire al
consiglio di amministrazio-
ne – la delega ad aumentare
il capitale sociale per un im-
porto massimo, comprensi-
vo del sovrapprezzo, di 162,5
milioni di euro.
In sede di assemblea, il voto
degli azionisti savonesi –
Cassa di Risparmio di Savo-
na (4% del capitale), Camera
di Commercio (1,99%), Pro-
vincia (1,96%) e Comune di
Savona (1,73%) – è stato de-
terminante per superare la
barriera dell’85%, maggio-
ranza qualificata necessaria
per statuto ad approvare in
sessione straordinaria l’au-
mento di capitale necessario
all’acquisizione dell’Auto-
strada Torino – Savona.
Operazione che, vista da Sa-
vona, appare fondamentale
per consentire alle due so-
cietà autostradali di svolge-
re un ruolo più incisivo nel-
lo sviluppo di iniziative che
possano rafforzarle sul ter-
ritorio e, nello stesso tempo,
sostenere il tessuto entro cui
operano. Da Savona il colle-
gamento logico immediato ri-
guarda la partecipazione Au-
tofiori all’Interporto di Vado,
al potenziamento che sarà
conseguente all’avvio dell’at-
tività del terminal Maersk e
all’incremento di traffico che
ne deriverà sull’asse Savona
– Torino, tenendo conto che
circa il 40% dei contenitori
dovranno comunque essere
inoltrati su gomma.
Gli enti savonesi vedono nel-
la gestione unitaria del si-
stema autostradale del nord
– ovest una più concreta op-
portunità di poter finalmen-
te mettere mano, con spe-
ranze di successo, all’ipotesi
di futura autostrada Alben-
ga – Predosa. Che è rimasta
a lungo nel cassetto, oltre
che per i grossi problemi di
finanziamento, proprio per
la mancanza di una visione
di “rete” del sistema auto-
stradale ligure – piemonte-
se. Una strategia unitaria po-
trebbe fin dai prossimi mesi
accelerare l’iter progettuale
e avvicinare anche i tempi
per una soluzione finanzia-
ria, tenuto conto che la nuo-
va autostrada dovrà essere
fatta ricorrendo prevalente-
mente a capitali privati ma
anche con l’opportunità di
procedere ad una realizza-
zione per stralci funzionali.
I
l consiglio di ammi-
nistrazione dell’Enac,
Ente Nazionale per
l’Aviazione Civile, ha de-
liberato il 3 luglio scorso
la concessione di gestione
totale dell’Aeroporto di Al-
benga alla società Ava, Ae-
roporto di Villanova d’Al-
benga Spa. La gestione,
precisa il comunicato di
Enac, ha durata ventenna-
le e il suo perfezionamento
formale – ha spiegato Enac
in una nota - è previsto con
il parere definitivo del Mi-
nistero delle Infrastruttu-
re e dei Trasporti e del Mi-
nistero dell’Economia.
La nota di Enac precisa che
la concessione affidata “re-
gistra la specifica vocazio-
ne dello scalo di Albenga
a un traffico di aviazio-
ne generale e di business
aviation e come tale non
rientra nell’ambito del-
le valutazioni inerenti al
Piano Nazionale degli ae-
roporti”.
Per la società Aeropor-
to di Villanova d’Albenga
Spa – che ha come soci di
rilievo l’Amministrazione
Provinciale e la Camera di
Commercio di Savona ol-
tre a numerosi altri enti lo-
cali del Ponente ligure - il
rilascio della concessione
pluriennale rappresenta
la condizione necessaria
e fondamentale per poter
finalmente “dare gambe”
ad un piano industriale
che consenta di utilizzare
le grandi potenzialità di
una struttura unica per il
ponente ligure, finora li-
mitata dalla mancanza di
orizzonti temporali certi.
E’ da anni che gli Enti sa-
vonesi si battono per otte-
nere in concessione le aree
aeroportuali, in modo da
poter programmare inve-
stimenti a medio e lungo
termine, gli unici in grado
di garantire redditività alla
struttura.
SAVONA IMPRESA
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La grande viabilità
si è messa in rete
Autofiori acquisisce l’Autostrada Torino - Savona
Aeroporto in concessione ventennale
La gestione affidata ad Ava consente di avviare il piano industriale