SAVONA IMPRESA
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I
l nuovo stabilimento
Piaggio Aero di Villanova
d’Albenga sarà pronto en-
tro la fine di questo 2012 e il
trasferimento degli impianti
e delle attrezzature sarà com-
pletato a metà 2013, con av-
vio dell’attività dopo le ferie
estive. I tempi del trasferi-
mento da Finale Ligure alle
aree aeroportuali ingaune
sono stati resi noti agli ini-
zi di settembre dall’ingegner
Vittorio Neirotti, progettista
della nuova fabbrica, duran-
te un sopralluogo nel cantie-
re al quale hanno partecipato
il governatore ligure Claudio
Burlando, accompagnato da
tre assessori regionali (Renzo
Guccinelli, Angelo Berlangieri,
Enrico Vesco) e amministra-
tori della Provincia di Savona,
dei Comuni di Finale Ligure e
di Villanova, l’amministratore
delegato della società, avvo-
cato Alberto Galassi, il diret-
tore generale Eligio Trombet-
ta e il costruttore Giancarlo
Ponchia.
Lo stato di avanzamento lavo-
ri ha superato il 90 per cen-
to, ma al successo dell’opera-
zione continua a mancare la
“costola” di levante, ovvero
l’approvazione del progetto
di riassetto urbanistico delle
aree che l’azienda lascerà li-
bere a Finale e dalle quali si
attende di poter recuperare
le risorse necessarie a fron-
teggiare l’investimento di Vil-
lanova.
“Mi pare chiaro – ha sottoli-
neato il presidente della Re-
gione Liguria - che l’azienda
ha affrontato una spesa mol-
to alta e che si aspetta un ri-
entro dei capitali investiti.
D’altra parte è giusto che la
città di Finale aspiri ad uno
sviluppo urbanistico equili-
brato: il punto di incontro tra
queste due esigenze deve es-
sere raggiunto presto. Se gli
azionisti arabi, indiani, italia-
ni e sudamericani di questa
azienda non ritenessero più
credibile il nostro territorio,
andremmo incontro a conse-
guenze molto gravi, Piaggio
occupa 1.500 persone tra Fi-
nale Ligure e Sestri Ponente
– ha proseguito Burlando –.
I lavoratori sono soddisfatti
dell’investimento ma, al stes-
so tempo, preoccupati per i
livelli di attività, insufficienti
con un mercato in crisi. Però
Villanova, in questo momen-
to, è forse il maggiore inve-
stimento industriale in Italia
e penso che sia giusto scom-
mettere sul futuro, come ha
fatto la Piaggio con la scelta di
insediarsi a Villanova”.
Il cantiere all’interno dello
scalo aeroportuale ingauno
era stato avviato il 15 giugno
del 2011 e, attraverso una va-
riante al progetto, approvata
dal Comune di Villanova, è
stato possibile lasciare più
terreno libero verso la pista
dell’aeroporto, anche nell’ot-
tica di un possibile amplia-
mento futuro del capanno-
ne officina. Lo stabilimento
è stato realizzato in un unico
grande fabbricato, che ospite-
rà l’area produttiva, gli uffici
e il museo Piaggio. La previ-
sta palazzina uffici è stata eli-
minata ”risparmiando” 1.828
metri quadrati di superficie
coperta, che passa da quasi
47 mila a poco più di 45 mila
metri quadrati.
Il Comune, che in un primo
momento aveva chiesto la si-
stemazione di un’area verde
attrezzata, ha ritenuto più op-
portuna la realizzazione di un
centro sportivo composto da
una palestra di 1.200 metri
quadrati, con campo da ten-
nis e campetto da calcio, per
un totale di quasi 2mila metri
quadrati, che in alcune fasce
orarie potrebbe essere riser-
vato ai lavoratori della Piag-
gio e alle loro famiglie.
L’imperversare della crisi non
aiuta le imprese, ma è proprio
scommettendo sulla competi-
tività e facendo investimen-
ti “anticiclici” che è possibile
uscire dal tunnel. D’altra par-
te continuare a costruire ae-
rei in uno stabilimento che di-
mostra tutti i suoi cento e più
anni di età non era né sempli-
ce né economico. A Villanova
si potrà lavorare in spazi più
accoglienti e razionali.
Piaggio scalda i motori
sulla pista di Villanova
Alcuni momen-
ti del “briefing”
di settembre tra
Burlando ed i
vertici aziendali.
A fondo pagina il
cantiere Piaggio
di Villanova in
piena attivita’
A metà 2013 il trasferimento da Finale Ligure nella nuova fabbrica
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