T R I M E S T R A L E D E L L’ U N I O N E I N D U S T R I A L I D E L L A P R O V I N C I A D I S AV O N A
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N.3 2012 - euro 1,50
Grandi investimenti per dare lavoro e rilanciare l’intera economia
L
aboratorio Savona: per
capire come uscire dal-
la crisi. Se la ripresa si
potrà intravedere sul finire del
2013, i primi concreti segnali
di svolta potrebbero giunge-
re proprio da questa città che
pure sta facendo i conti con
un durissimo calo di attività,
di consumi, di occupati. Nono-
stante tutto, Savona può farce-
la, sull’onda di opportunità che
per troppo tempo sono rima-
ste allo stato potenziale, frena-
te da contrapposizioni ideolo-
giche e da interessi di bottega.
In poche settimane lo scena-
rio appare radicalmente cam-
biato: il piano finanziario della
piattaforma portuale di Vado
Ligure è stato completato ed i
lavori avviati; sono stati aper-
ti i cantieri per la realizzazio-
ne dell’Aurelia bis tra Savona
Mongrifone e Albisola; Tirre-
noPower ha ottenuto il rilascio
dell’autorizzazione ambientale
che le consente di continuare
l’eserciziodegli attuali gruppi a
carbone della centrale di Vado
– Quiliano (condizione neces-
saria per recuperare le ingen-
ti risorse da impegnare nella
costruzione del nuovo gruppo
da 460 megawatt ad elevata
efficienza energetica). Infine,
in un “briefing” nel cantiere
Piaggio di Villanova d’Alben-
ga, il presidente ligure Claudio
Burlando ha avuto l’assicura-
zione che a dicembre la nuo-
va fabbrica sarà completata e
che le attività industriali oggi
svolte a Finale Ligure potranno
esservi trasferite verso lametà
del 2013.
Le previsioni indicano che nei
primi mesi del prossimo anno
ci sarà una forte ripresa delle
attività di cantiere, con la pro-
spettiva di dare una prima ri-
sposta alle richieste di lavoro
delle aziende e delle persone
e di poter contare dal 2015
su un’infrastruttura logistica
strategica per l’economia loca-
le e nazionale (il terminal con-
tenitori Maersk) e dal 2017 su
un impianto termoelettrico a
carbone di ultima generazio-
ne, costruito con tecnologie in
linea con i più elevati standard
ambientali e comunque molto
meno inquinante degli attuali
gruppi.
E’ una prova di laboratorio.
Nel senso che è un tentativo
di trovare l’uscita da una crisi
che non è più congiunturale,
ma strutturale, molto simile ad
un qualcosa di irreversibile. La
ripresa del lavoro, dell’attività
produttiva contribuirà a soste-
nere le famiglie ed a rilanciare
i consumi. Ma questa provin-
cia vive anche di turismo, che
appare stremato dopo cinque
anni di segni meno, vive an-
che di servizi che la crisi del-
la finanza pubblica ha messo
in grande difficoltà, ed è fatta
da un microcosmo di piccole
aziende che si sono indebo-
lite, indebitate, hanno perso
capitali e dipendenti. Un de-
terioramento strutturale che
sarà quasi impossibile recu-
perare. Gli anni della crisi la-
sceranno comunque un segno
indelebile.
Eppure, se non ci si vuole ar-
rendere ad un declino annun-
ciato (e da qualcuno anche
conclamato), occorre che la
strada intrapresa dal laborato-
rio Savona sia perseguita con
determinazione e con gran-
de attenzione. Con le aziende
impegnate con grandi investi-
menti sul territorio sono stati
firmati veri e propri “patti per
il lavoro”. Ci sono gli strumen-
ti che consentono alle imprese
locali di poter concorrere con
successo all’assegnazione di
importanti commesse.
In questo momento, più che
mai, il sistema Savona deve
fare “rete”, deve saper fare ed
essere efficiente. Solo a que-
ste condizioni saprà superare
la prova.
Savona a fari accesi
nel tunnel della crisi
Assemblea
alla Sibilla
con Squinzi
L
a sfida per il lavoro. E’
il tema dell’Assemblea
2012 dell’Unione In-
dustriali di Savona convocata
pervenerdì9novembreconla
partecipazione del presiden-
te di Confindustria, Giorgio
Squinzi (nella foto). L’appun-
tamento è per le 17 nel Pa-
lazzo della Sibilla, al Priamàr.
La presenza del presidente
Squinzidaràrespironazionale
ad un confronto sul momento
economicoepolitico, checoin-
volgerà anche il presidente
dell’Unione Industriali di Sa-
vona, Fabio Atzori, e il guru
del giornalismo, Paolo Mie-
li. Il dibattito sarà coordinato
dal giornalista Enrico Cisnet-
to. Politicaedeconomiasaran-
no al centro degli interventi:
dal loro interagire dipendo-
no le possibilità di creare la-
voro, occupazione e reddito.
Squinzi ha affermato, appena
eletto presidente, che “fare
l’imprenditore, in Italia, è di-
ventata una sfida temeraria”.
Sfidadaaffrontare“pedalando
in salita”. Paolo Mieli aiuterà
gli imprenditori a capire se la
salitapotràaddolcirsi odiven-
tarepiù impervia, in relazione
alle scelte della politica. Fabio
Atzoricollocheràinquestisce-
nari criticità e opportunità di
Savona, colpita dalla crisi ma
pronta a rialzare la testa.
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