SavonaImpresa - page 7

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ostretti a correre per
non soffocare. Ma, nello
stesso tempo, impossi-
bilitati a farlopermancate scel-
te strategiche intornoallegran-
di infrastrutture. Ritardi a cui
si sono recentemente aggiunte
modifiche normative nellemo-
dalità dei tempi di riposo de-
gli autotrasportatori adottate
da altri Paesi ma che stanno
avendo da alcuni mesi pesan-
ti ripercussioni a Savona. E’ la
situazione che si vive nell’area
del nodo autostradale di Legi-
no, trasformato in bivacco di
autotrasportatori che non in-
tendono sottostare alle nuove
regole francesi che impedisco-
no ai conducenti di trascorrere
sul camion il cosiddetto riposo
settimanale (45 ore senza gui-
dare). Di fronte all’alternativa
(poco gradita e molto costosa)
di andare in albergo, lasciando
incustodito il camion, hanno
scelto in blocco di continuare
a riposarsi sul camion, ma in
Italia. Così i Tir hanno preso
possesso di ogni spazio dispo-
nibile, nella zona degli svincoli
autostradali.
L’elaborazione dei rimedi è in
corso. Prosegue, tra le altre, l’i-
niziativa coordinata dalla Ca-
mera di Commercio e sostenu-
ta dalle categorie economiche
per trovare nuove aree di par-
cheggio da aggiungere all’in-
sufficiente autoparco accanto
all’autogrill di Savona. Gli occhi
sono puntati sulle aree di Tir-
renoPowernonpiùstrategiche
per l’attivitàdella centrale elet-
trica: i problemi da superare
sono complessi ma bisognerà
andareoltregli ostacoli per evi-
tare il collasso del sistema logi-
stico ligure (e non solo). Anzi,
sarà necessario ingaggiare una
vera epropria corsa, perché tra
circa un anno e mezzo è anche
previsto l’avvio dell’operativi-
tà del terminal contenitori di
Vado Ligure, con la moltiplica-
zione dei Tir in attraversamen-
to del nodo di Legino.
E’ questo il punto cruciale dove
simisurerà l’efficienza (o l’inef-
ficienza) della catena logistica
globale originata in Estremo
Oriente e che da Vado Ligure –
recentemente assurto a nodo
“core” del corridoio europeo
Reno-Alpi - punta a servire il
Sud Europa, con l’ambizione
di sfidare i porti del Northern
Range anseatico. La soluzione,
che rischia di arrivare in ritar-
do, è nell’apertura del nuovo
svincoloautostradale, alle spal-
le dei varchi portuali di Vado,
in grado di assorbire i traffici
del terminal contenitori non
intercettati dalle ferrovie. Na-
turalmente c’è tutta una serie
di “ma”, che riguardano il pro-
getto esecutivo, i tempi di rea-
lizzazione, le risorse, “ma”, pri-
ma ancora, la costruzione del
by pass autostradale è legata
all’allungamento della conces-
sione autostradale alla società
Autofiori.
Legato al prolungamento del-
la concessione è infatti un pia-
no di investimenti che per Au-
tostrada dei Fiori Spa (gruppo
Gavio) prevede il finanzia-
mento e la realizzazione del
nuovo svincolo di Bossarino.
L’Autofiori, va anche ricorda-
to, è partner dell’Autorità di
Sistema Portuale nella gestio-
ne dell’InterportoVio, destina-
to a giocare un ruolo di primo
piano nell’evoluzione dei traf-
fici dello scalo vadese. Auto-
fiori ha presentato la richiesta
di revisione delle intese con il
Ministero delle Infrastrutture
e Trasporti nel dicembre del
2015. Il Ministero, preliminar-
mente, ha avviato un confron-
to con laCommissione europea
per capire se era lecito autoriz-
zare delle proroghe in cambio
di un sostanzioso pacchetto di
investimenti e di un calmiere
sulle tariffe.
Tutto lo scorso anno è tra-
scorso in trattative a livello
ministeriale per individuare,
nella rideterminazione della
durata delle concessioni, mi-
sure che consentano di soste-
nere gli investimenti, senza ri-
correre a contributi statali e
mantenendo le tariffe “social-
mente sostenibili”. Gli ultimi
contatti intervenuti tra Gover-
no e Commissione sembrano
portare tuttavia a una “luce
verde” e quindi avvicinano la
possibilità di realizzare l’ope-
ra in tempi “compatibili” con
l’entrata a pieno regime della
piattaforma.
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L’autoporto e i raccordi di Zinola
invasi dai camion nei fine settimana.
E i nuovi traffici contenitori
rischiano di aumentare disagi e costi
Autostrada ostaggio
dei tir che “riposano”
Svincolo di Vado Ligure e nuovi parcheggi contro l’emergenza
Tutto esaurito nell’autoparco
di Zinola, con i tir parcheggiati
anche lungo le rampe di
ingresso al casello autostradale
di Savona
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