SavonaImpresa - page 10

L
’estate 2017 del Savo-
nese, in termini di pre-
senze, ha chiuso con
una flessione del 3% nono-
stante un avvio di stagione
(primaverile) brillante, che
consente al bilancio turistico
2017 di segnare un sostanzia-
le pareggio rispetto all’anna-
ta precedente. Il presidente
dell’Unione Albergatori della
provincia di Savona, Angelo
Berlangieri: “Non ci aspettava-
mo il segnomeno nell’alta sta-
gione. Paghiamo l’andamento
di agosto. Evidentemente, il
periodo delle vacanze per an-
tonomasia sulla nostra rivie-
ra ha coinciso con quattro set-
timane per nulla eccezionali.
Tuttavia, l’estate 2016 si era
rivelata quasi eccezionale per
molti fattori. Nel 2017 il trend
è stato inferiore alle aspettati-
ve, ma non tutto è da buttare”.
Da questi dati si riparte con
un chiaro monito alla politica.
La premessa è quella storica
e ferma al palo da decenni, il
potenziamento delle infra-
strutture perché la provincia
del ponente possa essere rag-
giunta con maggiore facilità.
Poi, c’è tutto il resto e un in-
tero inverno da aggirare con
costi e spese che ogni strut-
tura ricettiva deve affrontare.
Il presidente di Upa Savona
va subito al punto: “Dobbia-
mo darci un’organizzazione.
La politica? Vige il motto del
“ciascuno per sé e Dio per tut-
ti”, ma questa filosofia sul lun-
go periodo non può reggere”.
Capita così chementre Savona
è in sofferenza le altre provin-
ce liguri hanno una marcia in
più, con buoni risultati sia per
Genova che per Imperia e un
“mini boom” per La Spezia (da
leggere Cinque Terre). Il ter-
ritorio e gli alberghi compre-
si tra Varazze e Andora, inve-
ce, sono alla ricerca, ormai da
tempo, di una nuova frontie-
ra o quanto meno di qualche
idea forte che possa sostituire
il reddito garantito per decen-
ni da pensionati piemontesi e
lombardi cresciuti con il mito
del Mar Ligure. Oggi le mode
e le mete sono cambiate e la
concorrenza è cresciuta a di-
smisura. E chi garantiva cer-
tezze a quell’economia è pe-
nalizzatodalla carta d’identità.
Dunque, la necessità del cam-
bio di passo e del reperimento
di nuove sfide per chi fa turi-
smo lungo la costa.
Anche a livello territoriale
quest’anno si sono notati an-
damenti di segno opposto, an-
che per centri tra loro vicini.
Così, ad esempio, è stata pre-
miata Finale Ligure e penaliz-
zata Loano. Con il dato posi-
tivo che nel Finalese è stato
garantito più dalle strutture
extralberghiere che da quelle
alberghiere, indicando quindi
una maggiore attrattività ver-
so gli appassionati delle atti-
vità all’aria aperta e sportive.
Il modello Finale Ligure lega-
to all’outdoor, in grado di ga-
rantire presenze sull’intera
annualità, evidentemente, non
può essere declinato a tutti i
territori della provincia. Qua-
le ricetta? “Ovviamente, non
solo chi governa deve fare la
propria parte. Protagonisti
della sfida devono essere gli
stessi imprenditori, il nostro
compito mira al reperimento
di nuove vocazioni e alla base
di questo esercizio dobbiamo
migliorare, per esempio, la
formazione nonché la capa-
cità di attuazione delle poli-
tiche promozionali legate alla
rete. Altre zone con meno po-
tenzialità sanno vendersi me-
glio di noi e su questo ambito
dobbiamo stare molto attenti.
Non a caso, Upa promuoverà
specifici corsi già dalle pros-
sime settimane” sottolineano
Angelo Berlangieri e il diret-
tore dell’associazione, Carlo
Scrivano.
Oltre alle idee, è necessario
il gioco di squadra. Secondo i
vertici degli albergatori ade-
renti all’Unione Industriali di
Savona, il percorso è quello già
tracciato con il nuovo proget-
to Italian Riviera: “Uno stru-
mento per l’organizzazione, la
promozione e la vendita della
nostra destinazione. Anoi ser-
vono tre cose ossia organizza-
re l’offerta turistica della de-
stinazione senza distinzione
di campanili quindi non solo
vendita di camere, vendere
la destinazione e un piano di
promozione permanente del
brand Italian Riviera. Lo fac-
ciamo con un partner straor-
dinario come C-Way, tour ope-
rator di Costa Edutainment
che sta costruendo prodotti
esperienziali unici creando un
network di operatori territo-
riali. Si occupa della comunica-
zione epromozione attraverso
una specifica piattaforma on
line. I potenziali turisti potran-
no vivere il loro soggiorno in
Italian Riviera sia scegliendo
tra i pacchetti turistici propo-
sti, sia miscelando tutti gli in-
gredienti per costruirsi una
vacanza su misura. La nostra
sfida si gioca qui”.
SAVONA IMPRESA
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Il presidente di UPA Savona “deluso” dal
trend estivo: “Altri sanno proporre il loro
territorio meglio di noi. Dobbiamo capire”.
L’outdoor rilancia Finale Ligure
Corsi di formazione
per gli albergatori
Berlangieri: “Dobbiamo capire come attrarre il turista”
Il “modello Finale Ligure”
basato su una massiccia
offerta di proposte ed eventi
legati allo sport all’aria aperta
si è dimostrato vincente
rispetto al turismo tradizionale
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