A
ppuntamento da tut-
to esaurito, venerdì 9
novembre, nella Sala
Convegni dell’Unione Indu-
striali di Savona, per l’incon-
tro del viceministro alle Infra-
strutture e Trasporti, Mario
Ciaccia, e del presidente del-
la Commissione Lavori Pub-
blici del Senato, Luigi Grillo,
con la comunità istituzionale
ed economica savonese. I pro-
blemi delle banchine al centro
dell’incontro: riforma portua-
le, sviluppo e infrastrutture.
Ma, anche, e forse soprattut-
to, la volontà di sottolineare
l’importanza del quasi conte-
stuale passaggio delle conse-
gne, all’Autorità Portuale di
Savona - Vado, tra il presiden-
te degli ultimi otto anni (e pri-
ma ancora segretario generale
per altri otto), Rino Canave-
se, e il suo successore, Gianlu-
igi Miazza, membro di Giunta
dell’Unione Industriali e vice-
presidente della Sezione Chi-
mica e Petrolifera.
Una pagina (e forse un capi-
tolo) di storia del porto di Sa-
vona che si chiude e una che
si apre, nel mezzo di una crisi
che sulle banchine non molla
la presa. Le speranze di rilan-
cio sono tutte affidate al poten-
ziamento delle strutture por-
tuali e alla disponibilità di un
servizio logistico efficiente ed
affidabile. Che è il solo modo,
per il sistema dei porti dell’Al-
to Tirreno, di intercettare quei
quattro milioni di contenitori
diretti verso il Centro Europa
che, attraversato Suez, percor-
rono il Mediterraneo alla ricer-
ca delle migliori opportunità
di sbarco e di inoltro a desti-
nazione. “Se non vengono da
noi andranno aMarsiglia o più
facilmente in Spagna – ha spie-
gato l’amministratore delegato
di APM Terminals Vado Carlo
Merli, illustrando il progetto
della piattaforma contenitori
Maersk -. E questo succederà,
rendendo vano il nostro inve-
stimento a Vado Ligure, se il
servizio alla merce, alle spalle
del porto, non sarà all’altezza
di quanto già sanno fare le aree
nostre concorrenti”.
Mario Ciaccia, su questo pun-
to, ha rassicurato: il Nord
Ovest diventerà un’area lo-
gistica di grande valenza in-
torno ai grandi corridoi euro-
pei che la attraversano e che
saranno ulteriormente po-
tenziati, “con interventi che
speriamo possano essere fi-
nanziati o cofinanziati da ca-
pitali stranieri oltre che da
investitori italiani”. Ciaccia
ha anche confermato che il
Governo, attraverso il Fondo
Infrastrutture, ha in corso ini-
ziative per sbloccare gli ulti-
mi 25 milioni che mancavano
per completare la parte pub-
blica (300 milioni in aggiun-
ta ai 150 milioni di Maersk)
del finanziamento del termi-
nal di Vado Ligure, sottoline-
ando che si tratta di “un’opera
di grande valore perché favo-
rirà l’economia di questo ter-
ritorio e quella più complessi-
va del Paese”.
Luigi Grillo, spezzino legato
a Savona e soprattutto al suo
porto, ha illustrato i contenu-
ti della legge di riforma recen-
temente approvata dal Sena-
to “che speriamo possa essere
quanto prima licenziata dalla
Camera”. Una legge, ha ricor-
dato, il cui iter è iniziato 10
anni fa e che è rimasta a lun-
go in surplace “per la diversità
di vedute con il ministro Tre-
monti, che è di Sondrio ed evi-
dentemente non ha la stessa
nostra sensibilità in materia
di porti”. Grillo ha ricordato
le principali novità introdotte:
la nuova governance delle Au-
thority con maggiori poteri al
presidente, l’avvio dell’auto-
nomia finanziaria con l’attri-
buzione alle Autorità dell’1%
di quanto lo stato incassa in
conto Iva sulle merci sdoga-
nate. “Si tratta di circa 80 mi-
lioni all’anno – ha sottolineato
– che sembrano poca cosa se
spalmati su tutti i porti italia-
ni, ma si tratta di risorse che
hanno un effettomoltiplicato-
re e sono in grado di genera-
re 800milioni di investimenti
ogni anno”.
Ma più che sulle cifre e sugli
impegni da prendere e man-
tenere, la scena è rimasta co-
munque ancorata al significa-
to del passaggio di consegne
tra Canavese – seduto nel-
le prime file - e Miazza, che
dall’altra parte del tavolo ha
fatto il suo esordio ufficiale
come presidente dell’Autho-
rity quattro giorni dopo l’in-
sediamento. Molti riconosci-
menti a Ciaccia, da parte di
tutti gli intervenuti, ma so-
prattutto un caloroso salu-
to all’ormai ex “dominus” del
porto. Con Grillo che ha ricor-
dato il suo ingresso in Parla-
mento “nel lontano 1987” e
con Ciaccia che si è augurato
di lasciare al suo successore
una buona organizzazione in-
tegrata tra porti, interporti e
aeroporti.
SAVONA IMPRESA
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L’incontro all’Unione Industriali con il viceministro Ciaccia e il senatore Grillo
Maersk, tassello decisivo
nella logistica nord-ovest
In alto la rada di Vado Ligure, dove e’
in corso l’iniziativa di Maersk. A lato,
l’incontro con il sottosegretario Ciaccia
e il sen. Grillo all’Unione Industriali: il
saluto del presidente degli industriali,
Fabio Atzori, e quello del viceministro