L
a chiusura del bando
nazionale di Invitalia
per il rilancio dell’area
di crisi industriale comples-
sa del savonese si è registrata
lo scorso 2 ottobre. Sono sta-
te 15 le domande di finanzia-
mento pervenute per progetti
di impresa - tutti con investi-
menti superiori a un milione
e mezzo di euro ciascuno, per
un totale di oltre 107 milioni
- che prevedono l’assunzione
di 449 persone sul territorio;
le agevolazioni richieste sono
pari a 66 milioni di euro. Va
ricordato che il bando, a va-
lere sulla Legge 181/89, ha
una dotazione finanziaria na-
zionale di 20 milioni di euro.
La fase di istruttoria, che si
chiuderà a novembre, deter-
minerà l’ammissibilità dei
progetti che porteranno nei
21 comuni della provincia
di Savona (Altare, Bardine-
to, Bormida, Cairo Montenot-
te, Calizzano, Carcare, Cen-
gio, Cosseria, Dego, Giusvalla,
Mallare, Millesimo, Murialdo,
Osiglia, Pallare, Piana Crixia,
Plodio, Roccavignale, Vado Li-
gure, Quiliano, Villanova d’Al-
benga) investimenti per il ri-
lancio e la rivitalizzazione del
sistema economico locale e la
riqualificazione del lavoro.
“Siamo soddisfatti del bilancio
finale del bando perché pen-
siamo costituisca una buona
base per il rilancio di un’area,
quella della Valle Bormida e
del savonese, che ha perso
molti posti di lavoro negli ul-
timi 10 anni per effetto della
chiusura di grandi gruppi in-
dustriali” spiega Andrea Ben-
veduti, assessore allo sviluppo
economico di Regione Liguria.
Il riconoscimento della com-
plessità della crisi di quest’a-
rea ha consentito di attivare
risorse e strumenti sinergici
ai diversi livelli istituzionali
così da favorire e sostenere la
riconversione e la riqualifica-
zione del territorio attraver-
so la ricerca e l’innovazione,
la riqualificazione energetica,
l’attrazione di nuovi investi-
menti produttivi, la nascita di
nuove imprese, l’occupazione
e l’inclusione sociale e azioni
di marketing territoriale. En-
tro la fine dell’anno saranno
pronti i bandi regionali per
integrare la proposta di In-
vitalia.
“Attraverso il Fondo euro-
peo di Sviluppo regionale, il
nostro ente metterà altri 20
milioni di euro per sostenere
le piccole e medie imprese e i
progetti di ricerca e sviluppo”
conclude Andrea Benveduti.
Infatti, si sono aperti giovedì
11 ottobre i termini di pre-
sentazione del bando per le
infrastrutture di ricerca e in-
novazione con un plafond di
3 milioni di euro di fondi Por
Fesr. Obiettivo, valoriz-
zare e promuovere il sistema
della ricerca e dell’innovazio-
ne come motore di sviluppo
regionale e per il rafforza-
mento della competitività del
territorio.
Il commento di Enrico Ber-
tossi, presidente dell’Unione
Industriali di Savona: “Le ma-
nifestazioni d’interesse sono
in linea con le nostre aspetta-
tive. Ora, bisogna dare gambe
a questi impegni. La confer-
ma di un territorio appetibi-
le giunge anche dalla volontà
di investimento di altri grandi
gruppi che potrebbe giungere
in provincia a prescindere dal
bando. I contatti sono avviati,
con un grande gioco di squa-
dra, dobbiamo fare in modo
che le recenti e tragiche vicen-
de post 14 agosto non influi-
sca negativamente su questi
progetti”.
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Invitalia ha ricevuto 15 progetti nell’ambito
del bando per l’Area di crisi savonese.
Le proposte, ora sotto esame per
l’ammissione ai contributi della legge 181,
prevedono 107 milioni di investimento
Tre delle aziende
proponenti.
In alto l’Interporto di Vado,
sopra Zincol Ossidi
di Ferrania,
a centro pagina la Quidam
di Cairo Montenotte
Area di crisi: i progetti presentati valgonoi 449 assunzioni
Quindici aziende
pronte a investire