SavonaImpresa - page 4

U
n anno di esperien-
za “non ha cambiato
il mio punto di vista
sulla riforma portuale”. Un
leit-motiv che ha dato un’im-
pronta critica alla relazione
svolta nel mese di luglio –
quando ancora non erano
stati messi evidentemente
nel conto gli ulteriori gravi
problemi causati dal crollo
di Ponte Morandi - dal pre-
sidente Ettore Camposta-
no all’assemblea di Isomar,
l’associazione che riunisce
utenti e spedizionieri dei
porti di Savona, Vado Li-
gure e Imperia. “Ci era sta-
to detto – ha sottolineato
Campostano – che la rifor-
ma avrebbe semplificato le
procedure rispetto ai pre-
cedenti 113 procedimenti
amministrativi svolti da 23
diversi soggetti; ci era sta-
to detto che i comitati di ge-
stione, composti da una set-
tantina di persone rispetto
alle 336 dei comitati por-
tuali, avrebbero agito con
più efficacia, anche in quan-
to liberi da rappresentanti
locali, come se questo fosse
di per sé un male da evitare.
Ma anche in questo caso la
riforma ha peccato di con-
cettualismo”.
L’efficienza delle macchine
amministrative, ha aggiun-
to il presidente di Isomar,
non dipende solo dalla go-
vernance ma soprattutto
dalla struttura burocratica
e le strutture delle autorità
portuali di Genova e Savo-
na sono ancora ben lontane
dall’essere state “conciliate”,
provocando sia un rallenta-
mento dannoso per la no-
stra operatività quotidiana
sia l’insorgenza di costi ag-
giuntivi, materiali ed imma-
teriali. “Auspichiamo quin-
di con forza – ha concluso
– che si addivenga al più pre-
sto ad una efficace ed effi-
ciente sintonizzazione delle
procedure e degli uffici, an-
che per poter concentrare la
maggior parte delle nostre
energie alle impegnative sfi-
de poste dai mercati”.
Positivi, invece, i risulta-
ti delle attività portuali, sia
riguardo al consuntivo 2017
sia per la prima parte del
2018. Nelle merci, la varia-
zione in aumento dell’8,8% è
il risultato, peraltro, di anda-
menti profondamente dise-
guali delle sue componenti:
le rinfuse liquide sono calate
del 7,6% (dimezzandosi nei
prodotti raffinati e nelle al-
tre rinfuse liquide), mentre
le rinfuse solide sono alta-
mente aumentate, raggiun-
gendo un +66,9%.
Le merci varie nel loro in-
sieme sono aumentate del
16,75%, ma il dato merita
di essere scomposto, evi-
denziando la flessione della
frutta (- 0,1%) e quella più
cospicua delle merci unitiz-
zate (-45,8%), il decremento
degli acciai (-9,05%), la sta-
bilità dei forestali (-0,9%),
l’importante aumento dei ro-
tabili (+34,5%) e delle altre
merci varie (+57,7%).
Il traffico containerizzato è
diminuito in maniera rile-
vante (-19,3%), i passegge-
ri sono lievemente diminuiti
(-2,40%), con una flessio-
ne delle crociere (-6,13%)
ed una sostanziale stabilità
dei traghetti (-0,72%). Nella
movimentazione per zona, il
bacino di Savona e quello di
Vado hanno segnato un rile-
vante balzo in avanti, rispet-
tivamente con un +28,85%
ed un +22,77%, mentre la
rada (campo boe Sarpom)
ha perso il 6,71%.
Il primo semestre 2018 ha
confermato il trend positi-
vo, mostrando un buon anda-
mento del traffico, che segna
un aumento dell’11,1%per le
merci (7,9 milioni di tonnel-
late), con incrementi sia del-
le rinfuse solide (+29%) sia
delle merci varie (+22.4%) e
con una leggera diminuzione
delle rinfuse liquide (-2,9%);
diminuisce ancora il traffico
passeggeri (-7,9% comples-
sivo e -9,6% delle crociere)
mentre aumentano con per-
centuale rilevante (+43,5%) i
container, pur su numeri an-
cora modesti (35.700 teus).
Da registrare l’aumento rile-
vantissimo (+101,8%) delle
merci movimentate nel ba-
cino di Vado Ligure. Merita
infine di essere evidenziato
il numero degli scali, che ave-
va già toccato quota 855 alla
metà di maggio.
SAVONA IMPRESA
4
Primi bilanci della riforma portuale all’assemblea di Isomar
Per il presidente di Isomar, Ettore
Campostano, c’è ancora molto da
lavorare per “assemblare” le strutture
delle ex Authority di Genova e
Savona
“Autorità di Sistema,
un rodaggio infinito”
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