SAVONA IMPRESA
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U
n’idea di sviluppo con-
divisa. Sono queste le
parole d’ordine che,
pronunciate dall’amministra-
tore delegato di IPS (Insedia-
menti Produttivi Savonesi)
Carlo Ruggeri, hanno carat-
terizzato l’incontro svoltosi il
pomeriggio di venerdì 28 no-
vembre al Campus Universi-
tario di Savona, dedicato alla
revisione e all’aggiornamento
dell’Accordo di Programma
del 2006, alla presenza dei
rappresentanti del Ministero
dello Sviluppo Economico e
del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca,
dell’Assessore allo Sviluppo
Economico della Regione Li-
guria Renzo Guccinelli, di Cri-
stinaBattaglia del Dipartimen-
to Sviluppo Economico della
Regione Liguria e dei principa-
li attori del mondo economico
e produttivo della provincia di
Savona. Un appuntamento or-
ganizzato dalla Regione Ligu-
ria con la collaborazione degli
enti territoriali e le parti socia-
li, con l’obiettivo di illustrare le
linee strategiche relative alla
proposta di rinnovo dell’ac-
cordo di programma sullo svi-
luppo della Valle Bormida, che
cambierà nome per diventare
Accordo di Programma EN-
TRA, incentrato sulle filiere
Energia e Trasporti. L’Accordo
di Programma del 2006 ave-
va come oggetto il cuore indu-
striale dellaValleBormida, che
negli anni ‘90, con la chiusu-
ra/riconversione di importan-
ti insediamenti produttivi ope-
ranti nel settore della chimica
industriale, ha rappresentato
l’area di crisi economica ed
occupazionale più importante
del territorio provinciale. L’e-
sigenza di costruire un nuovo
Accordo di Programma este-
so non solo alla Val Bormida
come il precedente, ma anche
ad altre aree colpite dalla cri-
si economica della provincia di
Savona, ha il duplice obiettivo
di attrarre nuovi investimen-
ti privati e di concretizzare le
nuove possibilità occupazio-
nali. “L’Accordo del 2006 era
limitato dal punto di vista ter-
ritoriale, riguardando princi-
palmente la Val Bormida: con
il processo di deindustrializ-
zazione che è venuto a verifi-
carsi, esso ha prodotto risulta-
ti solo parziali. Alla luce della
crisi industriale avvenuta in
tempi recenti, nasce l’esigenza
di un confronto con i Ministeri
e con la Regione, per una con-
testualizzazione dell’Accordo,
che possa puntare sulle poten-
zialità derivanti dai settori dei
trasporti, dunque della logisti-
ca, e dell’energia, estendendo
il discorso all’intero territorio
della provincia di Savona”, af-
ferma l’amministratore dele-
gato di IPS Carlo Ruggeri. La
nuova proposta di Accordo di
Programma si incardina sulle
potenzialità di due filiere pro-
duttive importanti per il Savo-
nese – Energia e Trasporti – le
cui attività sono ubicate in Val
Bormida, nel Vadese e nell’Al-
benganese; l’area esaminata
si presenta quindi ben più va-
sta di quella relativa alla pre-
cedente intesa, peraltro rima-
sta incompiuta. “Siamo partiti
con la considerazione, come
Regione, di ascoltare il grido
d’allarme che da questa pro-
vincia ci hanno fornito le parti
sociali. È un territorio che vive
una crisi industriale pesantis-
sima ormai da anni, che ha
avuto riflessi drammatici dal
punto di vista occupazionale,
ma è anche un territorio che
ha delle sue ricchezze e delle
grandi potenzialità: penso a
tutto il settore della traspor-
tistica, della logistica, il nuovo
insediamento della Piaggio, la
piattaforma Maersk, la pre-
senza di eccellenze produttive
comeBombardier, penso a tut-
to il settore energetico a par-
tire dal Campus, per dire che
c’è la crisi, ma ci sono anche
due filiere potentissime e im-
portanti. È necessario capire
comeRegione e comeGoverno
possonoaccompagnarequeste
filiere, inunprocessodi conso-
lidamento e di crescita che ri-
esca a invertire la rotta e rico-
minciare a dare una speranza
ai giovani e al lavoro di questo
territorio”, ha aggiunto l’As-
sessore Regionale allo Svilup-
poEconomicoRenzoGuccinel-
li. “Confidiamo che si possano
evidenziare le potenzialità
delle nostre principali filie-
re produttive, l’energia - dal-
la produzione, ai componenti,
all’impiantistica, all’efficien-
tamento dei grandi impianti
energivori, come le vetrerie -
e i trasporti - dalla logistica,
alla produzione di mezzi di
trasporto su ferro, al cluster
aerospaziale, alla componen-
tistica per auto. Le potenzialità
ci sono, ma necessitano di mi-
sure in tema di sburocratizza-
zione, di certezza dei tempi dei
decisori pubblici, di supporto
agli investimenti in ricerca e
innovazione. “Le imprese sono
pronte ad investire, ma occor-
re intervenire sulle condizioni
di contorno che permettano di
mantenere se non accrescere
la competitività delle nostre
produzioni”, ha evidenziato
Alessandro Berta, direttore
dell’Unione degli Industriali
della Provincia di Savona.
Riveduto e corretto l’Accordo di Programma del 2006 con il Governo
La piattaforma Maersk in costruzione a Vado Ligure e, a fondo pagina, la cabina di trasformazione dell’ex OCV, cuore del “sistema
elettrico” portuale
Lo sviluppo si orienta
su energia e trasporti