SavonaImpresa - page 3

L
’avvio di primave-
ra segna il mese del-
la decisione finale
sull’insediamento o meno
dell’esperimento Divertor To-
kamak Test facility a Ferrania.
A inizio marzo il sopralluogo
dei tecnici ENEA, alla presenza
dei neo eletti parlamentari dei
seggi uninominali della pro-
vincia, dei tecnici regionali, del
sindaco e dei vertici del Comu-
ne di CairoMontenotte, oltre a
una rappresentanza dell’Unio-
ne Industriali, ha ribadito come
quest’opportunità rappresenti
un’occasione da non perdere
per l’intero comprensorio. Ma
cosa può succedere realmente
sulle areedi CairoMontenotte?
Il 27 novembre l’Agenzia Na-
zionale per le Nuove Tecnolo-
gie, l’Energia e lo Sviluppo So-
stenibile (“ENEA”) ha lanciato
un avviso pubblico per una se-
lezione finalizzata alla scelta di
un sito utile all’insediamento
dell’esperimento Divertor To-
kamak Test facility (“DTT”),
una grande infrastruttura stra-
tegica di ricerca, pietra milia-
re verso la fusione nucleare. È
questo un processo attraverso
il quale i nuclei di due opiùato-
mi vengono avvicinati o com-
pressi per superare la repul-
sione elettromagnetica e unirsi
tra loro, generando elementi
di massa minore o maggiore.
Il processo di fusione è il mec-
canismo che alimenta le stelle
e lo sviluppo delle tecnologie
per la fusione ha come obietti-
voproprioquellodi riprodurre
l’energia delle stelle per rende-
re disponibile all’umanità una
fonte di energia inesauribile,
sicura e pulita. Il percorso ver-
so la fusione nucleare richiede
la realizzazione di macchine
sperimentali in grado di for-
nire soluzioni scientifiche e
tecnologiche ai problemi della
gestione di grandi flussi di po-
tenza prodotti dal plasma e dei
materiali da utilizzare come
contenitore. Il progettoDTTè il
percorso con cui l’Italia, attra-
verso ENEA, con risorse pub-
bliche e private, attingendo a
fondi europei e internaziona-
li, contribuirà direttamente a
questa sfida che si affianca al
progetto sperimentale in cor-
so nel sud della Francia(ITER)
con l’obiettivo di realizzare il
primo impian-
to in grado di
produrre ener-
gia elettrica rin-
novabile da fu-
sione destinata
alla immissione
in rete entro il
2050 (DEMO).
Il cuore del
DTT è costitu-
ito da un cilin-
dro ipertecno-
logico che sarà
interamente re-
alizzato in Italia, alto 10 metri
con raggio pari a 5metri. Il sito
che ospiterà la DTT costituirà
un polo scientifico-tecnologi-
co tra i più avanzati al mondo
per la ricerca sulla fusione nu-
cleare. Un grande laboratorio
scientifico per il quale sono
previsti investimenti pubblici e
privati per 500 milioni di euro
e l’impiegodi oltre1600perso-
ne altamente specializzate con
ricadute scientifiche, tecnolo-
giche ed occupaziona-
li molto elevate e il coin-
volgimento di istituzioni
di ricerca, università, im-
prese e PMI che operano
nel campo della supercondut-
tività, dellameccanica di preci-
sione, dell’elettronicadi poten-
za, delle tecnologie speciali per
il vuoto e dei processi per la re-
alizzazione di materiali e com-
ponenti. Ricoprono un ruolo
fondamentale anche impre-
se liguri come ASG Supercon-
ductors (Gruppo Malacalza),
Ansaldo Nucleare (Ansaldo
Energia), Demont e imprese
del basso Piemonte come Si-
mic. Uno dei due siti candidati
da Regione Liguria è proprio
quello di Ferrania oggi pro-
prietà di Ferrania Technolo-
gies che ha dato disponibili-
tà a cedere sino a 9 ettari di
terreno industriale greenfield
pronti per l’immediata realiz-
zazione di tutte le infrastrut-
ture e gli impianti necessari
al funzionamento del-
la grande macchina
sperimentale oltre
a fabbricati sto-
rici destinati ad
accogliere uffi-
ci, laboratori e
servizi per ri-
cercatori e vi-
sitatori.
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Ferrania candidata
per il reattore Enea
E’ tra i siti indicati per il laboratorio sulla fusione nucleare
Le aree e gli immobili della
Piattaforma Tecnologica,
già sede del centro ricerche
e analisi qualità della grande
“fabbrica delle pellicole”
sono tra i siti indicati per lo
sviluppo del progetto italiano
sull’energia pulita
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