“La presenza di figure di pri-
mo piano e con grandi respon-
sabilità sottolinea quanto resti
strategico il ruolo di Savona
nonostante le drammatiche
difficoltà di oggi. L’assemblea
segna un momento di rifles-
sione in vista di un autunno
con molti nodi da sciogliere
e non è un caso che la nostra
volontà sia proprio quella di
puntare sul lavoro. Il territo-
rio ha perso troppa occupa-
zione, non abbiamo più tem-
po. L’inversione di tendenza
deve essere urgente e imme-
diata”.
Tra le questioni aperte spicca-
no il futuro di Tirreno Power,
ma anche quello di Piaggio,
Bombardier e Italiana Coke.
Tre partite che significano oc-
cupazione e reddito per centi-
naia di persone.
“Si tratta di temi molto diversi
tra loro, ma è certo che il Sa-
vonese non può permettersi
la perdita di imprese e lavo-
ratori, caratterizzati da un’al-
ta specializzazione e da filiere
produttive. L’Unione Indu-
striali darà il proprio suppor-
to e contributo ad una positi-
va soluzione delle situazioni
di crisi, con l’auspicio che la
politica, dalla Regione alle cit-
tà, abbia voglia di confrontarsi
e dialogare perché il territorio
possa ripartire. Ma non si può
prescindere dal dato naziona-
le: è il Paese che deve render-
si più attrattivo e produttivo,
senza una politica industriale
nazionale basata sul recupe-
ro della produttività e, di
conseguenza, anche
dell’attrattivi-
tà dei territori, non si va da
nessuna parte. In tutti i casi ci-
tati, lamancanza di una politi-
ca industriale sull’energia nel
caso di Tirreno, un non chiaro
indirizzo politico industriale
di Finmeccanica per Piaggio,
una scelta di acquisti mirata
ai ribassi più che alla qualità
dei treni per Bombardier e la
lentezza nella soluzione del-
le questioni legate alla side-
rurgia per Italiana Coke sono
temi nazionali, cui si accom-
pagna la radicalemodifica de-
gli ammortizzatori sociali che
rende alcune situazioni par-
ticolarmente
critiche”.
La novità politica d’inizio esta-
te è giunta dalla città di Savo-
na con un nuovo sindaco per
la prima volta al femminile e
dopo due decenni nuovamen-
te di centro destra.
“Registriamo grandi aspettati-
ve su Ilaria Caprioglio. La sua
positività e lo spirito costrutti-
vo possono costituire una for-
za per Savona e una speranza
per i tanti che si sono disaffe-
zionati alla politica”.
Quale dovrà essere la priorità
della neo prima cittadina?
“Savona è una città di mare
con un porto che crea traffici e
lavoro. La riforma del governo
non ci ha convinto e non è un
segreto. Adesso, spetta anche
alla Regione di concerto con la
nuova amministrazione civica
ribadire il peso e l’apporto del
nostro scalo all’interno della
nuova Autorità di Sistema.
Inoltre, con la continua ridu-
zione delle capacità delle Pro-
vince di essere elemento ag-
gregatore dei territori, questo
compito deve essere assunto
dal sindaco del comune ca-
poluogo: un ruolo delicato ed
essenziale, di raccordo e pro-
pulsivo, d’intesa con i sindaci
dei comuni che costituiscono
l’asse orizzontale costiero, da
Vado-Quiliano alle Albisole, e
l’asse verticale verso la Valle
Bormida. Molto banalmente,
parlare di “industria o politi-
ca industriale del comune di
Savona” non ha senso se non
si guarda ad un territorio più
vasto. D’altronde aree per ac-
cogliere un’azienda manifat-
turiera di grande dimensione,
se si guardasse solo a Savona,
non ci sono, mentre si posso-
no trovare a poche centina-
ia di metri oltre i confini co-
munali o nella Valle Bormida.
Analoghi ragionamenti vanno
fatti per le politiche turistiche
e di attrazione del territorio,
ad esempio”.
Intravede ulteriori rischi per
l’economia savonese con il post
Brexit?
“Certamente è una vicenda
preoccupante. Gli effetti non
saranno immediati sul terri-
torio, ma è una decisione che
non fa bene all’economia, così
come non hanno fatto bene le
sanzioni alla Russia. Alla fine,
sia pure non direttamente, un
rallentamento industriale col-
pisce anche le nostre aziende.”
Ci sarà spazio anche per la di-
scussione sull’imminente refe-
rendum di ottobre?
“Parleremo di ogni aspetto
che possa aiutare la creazio-
ne di lavoro. L’indicazione del
presidente di Confindustria e
recentemente approvata dal
Consiglio Generale è stata
chiara: semplificazione e ve-
locizzazione del percorso de-
cisorio politico e amministra-
tivo sono la priorità”.
La ripresa economica tanto
evocata è reale?
“Ci sono segnali che mostra-
no una timida inversione di
tendenza, ma ancora trop-
po poco perché tutto questo
venga percepito a livello ge-
nerale. Poi, ogni volta che si
prova a ripartire capita sem-
pre qualcosa, fuori della no-
stra portata, tipo la Brexit, che
mina la fiducia degli investi-
tori e il mercato dei capitali,
essenziali per fare impresa.
Serve quello che come Unio-
ne Industriali di Savona con-
tinuiamo a ripetere da troppo
tempo, meno burocrazia sulle
imprese, maggiori politiche a
sostegno degli investimenti e
della produttività, più credito
alle imprese”.
SAVONA IMPRESA
2
“Regione e Comune di Savona devono tutelare le attività portuali”
Guglielmelli: attrarre investitori
e difendere quello che abbiamo
Il nuovo
sindaco di
Savona, Ilaria
Caprioglio;
a destra, il
Palazzo del
Comune
<- segue dalla prima