L
e valutazioni sul-
le risultanze emerse
dall’edizione 2017 di
Responsible Care sono tutte
positive e vanno accolte con
grande soddisfazione. Molti
concetti legati alla sosteni-
bilità possono e devono es-
sere declinati su scala locale.
Lo dice Enrico Bertossi, am-
ministratore delegato di In-
fineum e presidente dell’U-
nione Industriali di Savona.
L’ulteriore conferma che
emerge dal report annuale
coincide con una necessità
di politiche reali riguardan-
ti sicurezza e ambiente in li-
nea con quanto realizzato da
Responsible Care.
Il presidente degli impren-
ditori industriali della pro-
vincia di Savona è diretto:
“Senza investimenti efficaci
su entrambi questi fronti, nel
lungo periodo qualsiasi im-
presa è destinata a non avere
futuro sui rispettivi territo-
ri uscendo così dal merca-
to”. Secondo Enrico Bertossi,
seppur con le differenti spe-
cificità, il comparto chimico
rimarca le qualità di un’indu-
stria italiana di primo piano
nonostante un’atavica ten-
denza allo scoramento: “Ov-
viamente, restano priorità
sulle quali serve ancora un
lavoro energico. Mi riferisco
alla necessità di una mag-
giore innovazione 4.0 all’in-
terno delle nostre aziende e
un radicamento più incisivo
delle tematiche affrontate
da Responsible Care anche
da parte delle piccole e me-
die imprese italiane”.
L’analisi del presidente
dell’Unione Industriali si
conclude poi con un auspi-
cio per il proprio mandato
all’interno dell’associazio-
ne: “Inseguiamo ogni occa-
sione utile al rilancio econo-
mico. Tuttavia, mai va persa
di vista l’esigenza che mira a
massimizzare le risorse già
presenti nell’ottica di un’U-
nione che sia realmente casa
delle imprese secondo i prin-
cipi evidenziati proprio dal
rapporto 2017 dell’industria
chimica”.
SAVONA IMPRESA
4
U
n quarto di secolo di
investimenti e mi-
glioramenti continui
a favore di sicurezza, salute e
ambiente: è il bilancio di Re-
sponsible Care, il programma
volontario gestito da Feder-
chimica, con cui l’industria
chimica in Italia persegue lo
sviluppo sostenibile.
I risultati sono molto signi-
ficativi. L’industria chimica
continua ad essere uno dei
settori manifatturieri più
virtuosi in tema di sicurez-
za e salute nei luoghi di lavo-
ro: gli infortuni e le malattie
professionali, rapportate alle
ore lavorate, sono diminuite
al ritmo medio annuo rispet-
tivamente del 5 e del 6%negli
ultimi sette anni.
La Chimica ha già ridotto le
emissioni di gas serra del
55% e migliorato l’efficienza
energetica del 57%rispetto al
1990; ciò significa che le im-
prese chimiche sono, di fat-
to, già in linea con gli obiet-
tivi che l’Unione europea si è
data non solo per il 2020 ma
anche per il 2030.
Le imprese chimiche e, in par-
ticolare, quelle aderenti a Re-
sponsible Care, agiscono già
secondo quanto previsto dal
paradigma dell’Economia Cir-
colare: prevengono, per quan-
to possibile, la produzione dei
rifiuti, destinandone il 23%al
riciclo e il 39% al ripristino
ambientale, ricorrendo solo
in minima parte allo smalti-
mento in discarica (9,1%).
I dati del Rapporto Respon-
sible Care sono il risultato
di “un massiccio lavoro che
ci vede impegnati dal 1992
nell’identificazione, raccolta,
elaborazione e analisi di oltre
60.000 dati, di cui oltre 200
vengono pubblicati: un impe-
gno complesso di responsa-
bilità sociale, ambientale ed
economica del management
delle imprese chimiche” ha di-
chiarato Paolo Lamberti, pre-
sidente di Federchimica.
Le imprese aderenti a Re-
sponsible Care continuano a
dedicare risorse umane e fi-
nanziarie per lo sviluppo so-
stenibile, spendendo media-
mente ogni anno oltre il 2%
del proprio fatturato e desti-
nano circa il 20% dei propri
investimenti a sicurezza, sa-
lute e ambiente. Si tratta di in-
vestimenti ingenti, che hanno
ricadute molto significative,
non solo per il settore: “Un
settore industriale con que-
sta visione e queste potenzia-
lità deve essere considerato
come una risorsa chiave per
sostenere la ripresa in termini
reali e duraturi - ha concluso
Lamberti -. Frenare lo svilup-
po della chimica con un siste-
ma regolatorio inutilmente ri-
gido e penalizzante equivale a
minare la capacità innovativa
del nostro Paese in Europa e
dell’Europa rispetto ad altri
continenti”.
Presentato il Rapporto 2017 di Responsible Care
Nella foto sotto, Enrico Bertossi, presidente dell’Unione Industriali
di Savona e amministratore delegato di Infineum Italia,
la maggiore azienda chimica della Liguria
L’industria chimica
dimezza i gas serra
Bertossi: investire
su safety e ambiente